La scelta della protesi di ginocchio è una decisione correlata sia alla gravità del processo artrosico sia al paziente stesso. Non siamo tutti uguali, e pertanto questa diversità deve essere presa in considerazione durante la pianificazione pre-operatoria.
Quando noi parliamo di protesica di ginocchio effettivamente dovremmo fare immediatamente riferimento a una delle diverse opzioni che le protesi design ci offrono oggi per risolvere il problema dell’artrosi. E’ chiaro che non tutti i pazienti sono uguali non tutte le artrosi del ginocchio sono uguali e pertanto anche la scelta dell’impianto dovrebbe essere condizionata dalla gravità del processo artrosico che condiziona il singolo ginocchio.
Il chirurgo dovrebbe accompagnare pertanto il paziente per mano a trovare quella che la soluzione più corretta questo non vuol dire che il paziente si trova nella condizione di poter scegliere ma il chirurgo lo può fare sapientemente e può trovare una soluzione che possibilmente meno invasiva nell’ottica della conservazione dell’integrità del ginocchio e del ripristino di una funzionalità che sia più vicina alla normalità.
Questo non è semplicemente il giudizio che è legato ad un aspetto visivo cioè guardiamo una protesi e siccome è più piccola e meno invasiva allora immaginiamo che debba funzionare al meglio questo è anche l’oggetto di studio di diversi lavori di biomeccanica articolare e di gait analysis cioè di analisi del passo che hanno dimostrato che le protesi compartimentali a conservazione del crociato anteriore o che si tratti della mano compartimentale mediale o laterale o femoro rotulea o mono più femoro rotulea o bimono funzionano effettivamente meglio delle protesi totali.
Dottor Francesco Verde
Chirurgo Ortopedico – Napoli – Milano